Lavoro minorile nelle miniere del Congo
Il minerale di cobalto e di rame è reperibile facilmente in alcune zone anche in superficie, quindi senza richiedere lo scavo in profondità . Alcune miniere "artigianali" non legali, raccolgono il minerale utilizzando manodopera largamente disponibile, conseguenza della disgregazione contadina. L'attività assume carattere famigliare quindi la presenza al lavoro di fanciulli è naturale. Poi la corruzione e la mancanza di scrupoli da parte della gestione della miniera contribuisce allo sfruttamento. La domanda di cobalto, utilizzato nelle batterie, è passata da 5.000 tonnellate di inizio secolo a 65.000 tonnellate previste per il 2020. Il prezzo si è quadruplicato dal 2016 al 2018. Le miniere "artigianali" operano in una propria concessione di 120 Km2 chiusa con "barriere elettrificate" e ingressi sorvegliati e con 5.000 lavoratori "creuseur" scavatori artigianali non salariati. In teoria i minori non sarebbero ammessi, ma la realtà è notoriamente diversa. Nel Congo i fanciulli dai 5 agli 11 anni sono 18 milioni dei quali 9 milioni sarebbero costretti al lavoro.